Con un Battito d’ali

Con un Battito d’ali

“qui spariscono persone come in preda ad un esodo”  già, cosi recitava una canzone … in questi giorni ho vissuto l’ennesimo dolore del distacco perenne, ho perso Amiche insostituibili, Nonni e Nonne altrettanto ineguagliabili, ma la ferita della perdita di uno Zio di primo grado in una grande famiglia unita come la mia, è stata davvero lacerante. Mentre vegliavo sulla bara il mio pensiero ricorrente guardando la moglie e i figli era perchè è toccata a voi, perchè proprio a te Zio … ma poi le domande non trovano risposte e allora lasciavo spazio ai ricordi che avevo con te, dall’infanzia piu remota fino ad oggi.

Te ne sei andato senza un genito, senza un sospiro, semplicemente, come un battito d’ali, in silenzio com’era nel tuo stile, laborioso e gentile con tutti ma mai esibizionista, mai fuori luogo, mai uno sgarro o uno screzio …

La verità è che nei volti delle piu di 1.500 persone accorse per darti l’ultimo saluto si leggeva l’amarezza e lo smarrimento di non poter sopportare a loro volta un dolore cosi grande … la compostezza del dolore di tutta la tua grande famiglia ci dev’essere d’esempio … alcuni di noi hanno gia vissuto il dolore della perdita di un papà, di una mamma o di un compagno ed ognuno pensava al proprio dolore cercando di essere forte e di far emergere i ricordi passati con Zio cercando di convincerci che da qualche parte lassù ora sorridi …

Il mio pensiero osservando la loro sofferenza mi portava a domandarmi: ” io ce la farei a superare un simile dolore?” e poi come accade ad ogni ciclo della vita, la nostra mente, il nostro cuore, le nostre risorse fanno si che ci si aggiusti il vestito, una lavata al viso, un colpo di spazzola e via ancora ad affrontare la vita, ma con un grande vuoto dentro, a ricordarci che non ti vedremo mai più, che tutto ciò che è stato non sarà …

Si sentono tante parole in quei giorni, la gente cerca in ogni modo di consolare i parenti stretti, vogliono cercare di alleviare un po’ quel dolore che lacera il cuore, che lo fa battere lento, col respiro lungo, quasi a dire vorrei fermarmi anch’io, ebbene io credo che ognuno sia libero di vivere il proprio dolore … perchè un distacco va metabolizzato, assorbito, elaborato e poi allora, forse, accettato … io non dico mai nulla in queste occasioni, ogni parola sarebbe banale e inutile, come posso consolare un cugino/a che ha appena perso il papà? il pilastro della famiglia? come posso io immedesimarmi nel dolore altrui? … vedevo i volti provati e allora ho preferito stare li, in un angolo quasi a voler dire se avete bisogno ci sono, sono qui, ma vi lascio al vostro dolore, senza interferire con i vostri pensieri

La perdita di Zio è stata per ogni componente della mia famiglia dolorosissima, ogni fratello, sorella, genero, cognati, nipoti e quant’altri portano dentro un pezzo di lui, perche in ognuno lui ha lasciato un ricordo … ed ora è il tempo dei ricordi, dopo lo smarrimento ed il trambusto della veglia e dei funerali ora solo il ricordo ha libero sfogo, per far si che non ci si dimentichi mai di lui e per far si che il dolore sia piu lieve se sorridiamo al ricordo di una sua esclamazione colorita …

Ciao Zio porta nel cuore un ricordo di tutti noi e noi terremo sempre vivo il ricordo di te sulla terra.