Ciao Uli

Ciao Uli

Domenica 2 ottobre 2011, una crisi respiratoria si è portata via il nostro amatissimo Ulisse, un Carlino fulvo di 4 anni e mezzo, chiunque sia passato nella nostra vita in questo lasso di tempo conosceva Ulisse, pochi anni ma vissuti intensamente, sempre con noi … a soli 6 mesi l’abbiam portato in tenda con noi in Francia, poi in Valle d’Aosta e in Trentino, gli abbiam fatto fare il passaporto per portarlo con noi a Spa Francorchamps in Belgio … e non si è fatto mancare neppure una settimana a Sorrento.

“Il carlino è il cane da compagnia per autonomasia” e si bisogna proprio dire che Uli di compagnia ce ne ha fatta tanta, in casa non c’era mai silenzio, perchè o russava o respirava ^_^ un respiro buffo, a volte gli fischiava anche il naso … io vorrei potervi spiegare cos’era per noi Ulisse, non era solo un cane, era un “personaggio “… completamente padrone della casa, si era studiato le postazioni strategiche da dove poter vedere ogni nostro movimento, era una presenza, un ombra, ovunque ci si muoveva in casa lui era li col suo occhio vispo a spiarti.

“Ama il contatto con il padrone, verso cui mostra una tale dedizione che appena gli è possibile si adagia ai suoi piedi” tutte le sere all’ora di cena ce lo ritrovavamo seduto sui piedi, quando i piedi erano appoggiati sul divano, per esempio, saliva su con un balzo e si appoggiava alla nostra spalla tanto da spingerti quasi via … lui viveva solo per noi e noi per lui, non abbiamo figli e Uli era per noi un compagno indescrivibile. Viveva la sua giornata nell’attesa del nostro rientro dal lavoro per manifestarci tutta la sua contentezza nel vederci.

Ultimamente lo lasciavamo ad un Dog Sitter che si prendeva cura di lui nei Weekend in cui Herbert correva i Rally, spesso troppo caldo per lui e gli spostamenti erano troppo repentini, ma lui non soffriva stava qui a casa sua ed il Dog Sitter veniva  a prendersi cura di lui.

“Non esistono parole per esprimere il rapporto che si viene a creare tra il Carlino e il proprio padrone.”
E’ qualcosa di profondo, che si esprime con uno sguardo di quegli occhi immensi come il mare, con un movimento impercettibile della coda o con l’inclinazione della testa da un lato, per farti capire che lui è partecipe della tua vita e delle tue emozioni.

“Chi conosce bene il Carlino non amerà mai nessun altro cane” … ed è proprio cosi … prima di lui avevamo un Boxer, Hatomo,  adorabile ma completamente diverso, statuario, serioso, molto obbediente ci ha dato molto anche lui, e lo abbiamo amato incondizionatamente come si amano gli animali, ma il rapporto che si è creato con Ulisse è stato davvero indescrivibile … poi forse è il modo in cui l’abbiamo vissuto noi che ha fatto la differenza, ma sta di fatto che nei nostri discorsi famigliari, invece della virgola mettevamo ULISSE, gli domandavamo cosa ne pensava , gli spiegavamo sensazioni, stati d’animo e lui sempre li a guardarci e darci un cenno quasi a dire ” si mamma ho capito … ”

Fatto sta che lui ora è nel Paradiso dei cani e noi qui siam soli come su un isola deserta, la casa è vuota, lucida e pulita ma silenziosa… non c’e piu quel musetto che ci guardava da sotto con quegl’occhioni grandi, non c’e nessuno la sera quando apriamo la porta, e nessuno grufola la sera davanti alla tv; non c’e nessuno che infila la testa nella lavastoviglie per leccare i piatti, e non c’e nessuno la mattina appena svegli che ci segue in bagno, è pazzesco il vuoto che può lasciare un cane … per qualcuno forse potrò sembrare pazza ma io l’ho vissuto nello stesso identico modo in cui si vive un distacco con un essere umano è cosi pesante la sua assenza da toglierci il respiro, e da renderci quasi inutili da non saper più che fare.  Il primo giorno eravamo come amebe vaganti per casa increduli, attoniti … abbiamo digiunato per 2 giorni interi senza che un solo cucchiaio ci potesse entrare in gola … Un vuoto insopportabile, un silenzio assordante, tant’è che la prima sera siamo usciti a fare la passeggiata come ogni sera, perche non riuscivamo a sopportare l’idea di quel vuoto, seppur spesso ci pesava uscire dopo cena per la sua pipì, ma mai e poi mai potevo sopportare una simile mancanza, spesso mi lamentavo, perche sporcava la casa con le zampette, oppure quando beveva che sgocciolava dappertutto, ma ora che non c’è più, pagherei per vedere ancora quelle zampotte sul pavimento, pagherei per le goccioline sul parquet . In casa tutto ci parla ancora di lui e non so cosa faremo adesso, la verità è che le nostre lacrime non ce lo ridaranno indietro e noi a fatica cercheremo di andare avanti, perche l’essere umano è cosi, a tutto si abitua ed anche alla sua assenza prima o dopo ci abitueremo ma una cosa è certa, ULISSE sei stato il migliore, grazie per averci regalato, seppur in soli 4 anni e mezzo, tutto questo affetto di cui ora non sappiamo più fare a meno.

BAU BAU

1 commento

  1. avatar
    linda

    bhe…io non sono amante degli animali…li rispetto infinitamente ma…forse perchè non ne ho mai avuto uno o forse per altro sono tutto fuorchè animalista!!! ma lasciami esprimere una leggera emozione dopo aver letto queste parole che, animalista o no, se hai un cuore colpiscono comunque…un saluto ad Ulisse